La riunione dei Ministri dei 57 Stati partecipanti all'OSCE è stata un'opportunità per rafforzare le attività dell'organizzazione e, al tempo stesso, per rafforzare il dialogo sulle questioni di sicurezza.

I temi principali della riunione di quest'anno includevano la situazione della sicurezza in Europa, il rispetto degli obblighi in materia dei diritti umani o la cooperazione in campo economico e environmentale. Si parlava anche dei conflitti irrisolti, in particolare della situazione nell'est dell'Ucraina. "La Missione di monitoraggio dell'OSCE è indispensabile per controllare conformità alle normative di sicurezza dei Accordi di Minsk.", ha ricordato il ministro Petříček. "I suoi membri devono avere accesso sicuro e senza restrizioni in tutto il territorio dell'Ucraina, compresi i confini internazionalmente riconosciuti con la Russia", ha affermato il capo della diplomazia ceca.

Ai margini della riunione dell'OSCE, il ministro Petříček ha incontrato i suoi omologhi di Moldavia, Estonia, Armenia, Kirghizistan. Ha anche incontrato il rappresentante dell'OSCE per la libertà dei media Harlem Désir ed il segretario generale dell'OSCE Thomas Greminger.

L'incontro del Consiglio dei ministri, che è l'organo decisionale dell'OSCE, è stato il principale evento della presidenza italiana in questa organizzazione.